Ecclesiastico e pubblicista francese. Canonico di Notre-Dame
e membro del Parlamento di Parigi, fu tra i più intransigenti nemici dei
gesuiti. Nel 1761, dietro sua proposta, il parlamento chiese di esaminare lo
stato giuridico della Compagnia di Gesù e dall'indagine risultava che la
presenza dei gesuiti in Francia era illegale. Inoltre, così com'era, lo
statuto dell'Ordine contrastava con i principi dello stato francese e con quelli
di qualsiasi comunità politica bene ordinata. Nonostante la maggioranza
dei vescovi francesi si fosse pronunciata a favore della permanenza dei gesuiti,
si giunse all'emanazione di un decreto regio (dicembre 1764) con cui la
Compagnia di Gesù veniva soppressa in Francia. Tra le sue opere:
Esame
imparziale delle immunità ecclesiastiche (1751);
Repliche alle
apologie dei Gesuiti (1762). In difesa delle tesi da lui sostenute
intervenne, tra gli altri, Voltaire (1714-1770).